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Matteo Salvini e Giuseppe Conte, "l'atto ostile" contro Francia e Germania: immigrati, l'Italia va alla guerra

Giulio Bucchi
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Avanti veloci verso il muro contro muro. Il governo italiano è pronto allo scontro con Francia, Germania ed Europa alla vigilia del Consiglio forse più teso e drammatico degli ultimi anni. E che il vento sia cambiato M5s e Lega hanno cercato di farlo capire da subito, con un "atto ostile" affidato all'ambasciatore Fabrizio Massari, rappresentante permanente italiano presso l'Unione europea. Massari ha presentato ai suoi 26 colleghi, rimasti secondo il Corriere della sera letteralmente "di stucco", una riserva formale sui fondi per la Turchia e quelli per l'Africa. Riserva che a Parigi e Berlino temono si trasformi tra una settimana in veto politico che farebbe saltare ogni tipo di equilibrio. Leggi anche: La Merkel telefona a Conte e... Immigrati, vince l'Italia? La decisione va al di là della sostanza e della contingenza (sotto accusa, oltre ai soldi concessi al regime di Erdogan per "tenersi" i profughi, anche la scarsità di fondi per l'Africa, in particolare quella settentrionale). È soprattutto un segnale, l'anticipazione di un conflitto diplomatico senza precedenti. "Il nostro primo obiettivo è acquisire nuova credibilità - spiegano fonti anonime di Palazzo Chigi e Viminale -, rompere con gli schemi del passato, tornare ad avere capacità di condizionamento". "Ci prepariamo ad un casino, faremo un casino! - aggiungono le stesse fonti -Di sicuro non siamo disposti ad arretrare, la retromarcia della Merkel è solo di facciata".

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