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"Conte barricato, non ha l'immunità e quindi...". Bisignani, brutto sospetto sul premier scomparso

Giulio Bucchi
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"Elegante e smarrito". Luigi Bisignani punta i riflettori su Giuseppe Conte, il premier professore in evidente difficoltà politica e comunicativa, preso tra i due fuochi di Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Dovrebbe essere il direttore d'orchestra, "ma non ha ancora preso la bacchetta in mano". A frenarlo, la scelta di portarsi dietro un solo consigliere e così a Palazzo Chigi si ritrova ora in balia di funzionari vari con ambizioni e interessi differenti. Leggi anche: "C'è delusione in Vaticano, lui non...". L'errore fatale del premier? Soprattutto Conte, sottolinea Bisignani nel suo consueto editoriale domenicale sul Tempo, "è bombardato da consigli sussurrati proprio per metterlo in guardia da tutto e da tutti, visto che non ha le immunità riservate ai parlamentari". Stesso errore commesso da Matteo Renzi, "che si barricò a Palazzo Chigi perdendo la sua spontaneità", mentre fu più furbo Mario Monti, "che si fece nominare Senatore a vita". Per tutelarsi, Conte ha creato "un asse forte con Sergio Mattarella, che sta usando tutta la moral suasion della quale è capace con Di Maio e soprattutto Salvini". Basterà? 

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