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Mario Monti: "Se vincono Salvini e Orban si torna all'Europa dell'Ottocento"

Matteo Legnani
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Un altro colpetto all'Europa dei burocrati è arrivato con i "nazionalisti" al 17% anche in un Paese dalla forte tradizione socialdemocratica come la Svezia. E un altro segnale che le elezioni che si terranno tra otto mesi potrebbero cambiare definitivamente il volto dell'Europa: dalle pagine de La Stampa, l'ex commissario europeo (più mandati), ex premier italiano e senatore a vita in carica Mario Monti vede nero. Per lui e per quelli come lui che in decenni non sono stati capaci di far evolvere l'Europa in qualcosa di più di una accozzaglia di stati, i segnali che arrivano dai vari Paesi sono una affronto: "Se uno è convinto, come lo sono io, che i singoli Stati dell'Europa nel mondo di oggi non possano più esercitare una loro sovranità nazionale, il modo migliore per suicidarsi è proprio quello di riprendersi la nazionalità a semicottura che c'è oggi a Bruxelles e farla sparire a livello nazionale". E ancora: "Le esigenze di Italia e Ungheria puntano, per dirla con Salvini, a 'far cadere il muro di Bruxelles'. Se succedesse, si tornerebbe all'Europa dell'Ottocento, e le bandiere nazionali farebbero presto a mettersi l'una contro l'altra". Leggi anche: Gli amici di Mario Monti ammettono: "La crisi in Italia? Tutta colpa sua"

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