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Matteo Salvini, bomba sulla Rai a Porta a Porta: "Vedrò Silvio Berlusconi tra poche ore..."

Davide Locano
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Ritorno in grande stile per Bruno Vespa, che nella prima puntata della nuova stagione di Porta a Porta ha come ospite in studio Matteo Salvini. Si parla anche di Rai, e il leader della Lega rivela: "Conto di vedere Silvio Berlusconi nelle prossime ore, perché c'è una grande azienda che ha voglia di correre e di crescere. Credo ci sia la possibilità di trovare un accordo". Così il ministro interpellato sulla possibilità di raggiungere un'intesa per la presidenza di Viale Mazzini, dove il grande favorito resta sempre Marcello Foa. Accordo che se fosse raggiunto, soprattutto alla luce delle aspre polemiche sul nome tra Lega e Forza Italia (e anche alla luce delle recenti frizioni nel governo col M5s), segnerebbe un cambio di passo nei rapporti tra Salvini e il Cav. La distensione sarebbe evidente.  Leggi anche: Bruno Vespa, la sentenza: "I giudici consegnano l'italia a Salvini" Dunque una battuta sulla sentenza che ha recentemente colpito la Lega, con il sequestro di beni fino a 49 milioni di euro. Dove sono questi soldi?, ha chiesto Vespa. "Ma non ci sono! A Umberto Bossi e Francesco Belsito sono contestati un tot di soldi, gli altri erano contributi dei cittadini. Poi uno li poteva usare come voleva: poteva comprarsi i biscotti, le cravatte, poteva far quel che voleva... Non importa. Quei soldi non ci sono, non sono in Lussemburgo o all'estero. È tutto certificato", ha ribattuto il vicepremier nel corso della registrazione del programma, in onda in seconda serata su Rai 1. E ancora, rivolgendosi direttamente all'ex tesoriere e alle sue recenti dichiarazioni: "Belsito ha lasciato 40 milioni di euro? Dica dove! Dal dicembre 2013, quando sono diventato segretario io, tutte le entrate e le uscite sono documentate". Dunque, la politica estera, con una battuta ambivalente su Viktor Orban, il presidente ungherese contro il quale presto potrebbero abbattersi le sanzioni Ue: "L'Ungheria doveva prendere 300 persone, ma Orban non viene a darmi lezioni. A Emmanuel Macron, invece, dico di aprire a Ventimiglia", ha affermato Salvini riferendosi al "no" ricevuto dai paesi di Visegrad. Quindi una battuta su Vladimir Putin, tranchant: "Uno dei più grandi, quando vado a Mosca prendo la metro a tutte le ore in sicurezza. Lo dico gratis - ha poi ironizzato il leghista -, non ho preso un soldo da lui".

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