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Matteo Salvini replica a Sergio Mattarella: "Indagatemi e processatemi pure, io vado avanti"

Davide Locano
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Sergio Mattarella attacca e Matteo Salvini risponde. Il Capo dello Stato, pur senza riferimenti espliciti, ha pungolato il vicepremier leghista, affermando: "Come spesso ebbe a ricordare anche il presidente Scalfaro, la legge e le regole valgono per tutti, senza aree di privilegio per nessuno, neppure se investito di pubbliche funzioni; neppure per gli esponenti politici. Perché nessun cittadino è al di sopra della legge". Fin troppo chiaro il riferimento alla dura reazione di Salvini dopo la condanna alla Lega relativa ai 49 milioni di euro pignorabili e in relazione all'indagine per il caso-Diciotti. Leggi anche: Mattarella a gamba tesa su Salvini: come difende i giudici Il riferimento è stato ancor più chiaro quando Mattarella ha affermato che "nel nostro ordinamento non esistono giudici elettivi: i giudici traggono la loro legittimazione dalla Costituzione". Il leghista, infatti, aveva affermato che lui era stato eletto dal popolo italiano, al contrario dei magistrati. Dunque, ecco piovere la replica di Salvini stesso, che evidentemente si è sentito chiamato in causa. Su Facebook, ha scritto: "Il presidente oggi ha ricordato che nessuno è al di sopra della legge, ha ragione. Per questo io, rispettando la legge, la Costituzione e l'impegno preso con gli italiani ho chiuso e chiuderò i porti a scafisti e trafficanti di esseri umani. Indagatemi e processatemi, io vado avanti".

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