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Bolognina, Pd messo alle porte dalla Fondazione Duemila: "Devono cercarsi un posto più piccolo"

Caterina Spinelli
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Il Pd non ha avuto nemmeno il tempo di raccogliere i propri oggetti, che la Fondazione Duemila ha messo il partito alla porta della sede della Bolognina. Per terra la bandiera autografata da Achille Occhetto, poco dopo la fine del Pci e la nascita del Pds. "Dovrà trasferirsi in uno spazio più piccolo". Questa la decisione presa dalla Fondazione Duemila, che gestisce il patrimonio di quelli che furono i Ds. Il trasloco, però, è stato anticipato, senza alcun preavviso. "Da mesi stavamo discutendo del trasferimento nella parte più piccola del circolo. Avevamo quasi completato l'accordo e invece hanno spaccato e smontato tutto senza dirci niente - tuona Mario Oliva, segretario del circolo - menomale che sono riuscito a ritrovare le tessere lì ci sono dati sensibili". Leggi anche: Pd nel mirino della giustizia, tutta colpa di Bonifazi La Fondazione ha subito spiegato l'accaduto:"C'è stato un malinteso — riferisce al Corriere Mauro Roda, ex tesoriere del partito e oggi presidente dell'ente — ma bisogna comunque fare dei lavori per mettere a posto quei locali, che diventeranno la sede della Fondazione". Leggi anche: Manifesto cadavere, ecco come si autoproclama il Pd "Mi rammarico che il Circolo territoriale abbia dovuto affrontare e risolvere un problema che attiene alla nostra stessa agibilità politica in modo autonomo, senza l'ausilio di un governo politico della vicenda dei rapporti tra la Fondazione e la Federazione che è una responsabilità politica del Segretario provinciale", si legge sulla pagina Facebook del circolo. E il responsabile del tesseramento, Carmine Casella, ricorda: "Il tema del rapporto tra il Pd e i proprietari delle nostre sedi merita una riflessione non più rinviabile". Un'accusa, questa, che mostra le falle di un partito oramai a pezzi. 

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