Reddito cittadinanza, assedio a Tria
Manovra
Roma, 21 set. (AdnKronos) - Dieci miliardi per il reddito di cittadinanza. Che si traducono in 780 euro nelle tasche di tutti gli aventi diritto. Il M5S non arretra di un passo e, nel vertice sulla manovra a Palazzo Chigi in vista del Def, è tornata a chiedere al ministro dell'Economia Giovanni Tria di allentare i cordoni della borsa. Anche se questo volesse dire rivedere il rapporto deficit/Pil fino a spingersi al 2,4% se necessario. Questa, a quanto apprende l'AdnKronos dai vertici del Movimento, la sintesi dell'incontro che si è tenuto nella sede del governo e che vede ancora tensioni tra i 5 Stelle e il responsabile del Tesoro. Anche se, viene assicurato da fonti del Movimento, l'intesa sul 'tesoretto' per realizzare il reddito di cittadinanza sarebbe a un passo. Per realizzare la misura tanto cara ai 5 Stelle un risparmio di spesa, a quanto si apprende, dovrebbe arrivare dai centri d'impiego: qualche centinaio di milioni di euro verranno reperiti direttamente dall'Agenzia nazionale politiche attive lavoro (Anpal), ma il restante miliardo e mezzo necessario per i Cpi rientrerebbe nella spesa complessiva prevista per la misura. Sempre secondo fonti M5S, per la flat tax - allo stato dell'arte - la strada sarebbe più in salita: due miliardi i fondi attualmente disponibili per realizzare la misura fiscale. Ma sarebbe invece a buon punto un intervento sulla legge Fornero, altrettanto caro alla Lega: uscita dal mercato del lavoro a quota 100 con 62 anni di età e 38 di contributi.