Silvio Berlusconi, lo sfogo brutale contro Matteo Salvini riferito da Minzolini: "Non ci si ragiona più"
L'unità del centrodestra appare sempre più fragile. Anzi, appare sempre più una lontana ipotesi, stando almeno a quanto riferito da Augusto Minzolini in un retroscena su Il Giornale. Si parla di Silvio Berlusconi e dei dubbi che nutre su Matteo Salvini. Minzolini dà conto di alcune parole del leghista che il Cav avrebbe sentito dalla sua viva voce. Riferendosi a una ipotetica crisi di governo, Salvini avrebbe detto che "prima delle Europee non succederà niente. Non ci sarebbe neppure l'occasione del classico incidente per far saltare il governo". Al contrario, "le elezioni europee determineranno un cambiamento paragonabile alla fine del muro di Berlino. Già con i dati di oggi noi raddoppieremmo la nostra rappresentanza a Strasburgo, da 12 a 25 - avrebbe detto il vicepremier leghista -. A quel punto sarò molto più forte per rompere con i grillini. E magari per andare ad elezioni a settembre". Leggi anche: Berlusconi sceglie Putin, l'ultimo "vaffa" a Forza Italia Il punto, però, è che Berlusconi non avrebbe creduto a questa ricostruzione di Salvini, altro indizio relativo al fatto che ormai l'alleanza sia soltanto ipotetica. Dunque, Minzolini dà conto di uno sfogo durissimo che il leader di Forza Italia avrebbe riferito a più di un amico. "Sono preoccupato. Salvini è pieno di se stesso. Pensa di aver sottomesso i 5 Stelle. Di poter fare con i grillini quello che vuole: tanto che ipotizza di andare al voto con loro alle prossime elezioni. A Forza Italia - avrebbe aggiunto Berlusconi - darebbe 15-20 posti nelle liste, per garantire una soglia di sopravvivenza. Lasciamo stare... Sono preoccupato, soprattutto per il Paese. Per quello che vedo in Europa". Dunque, quella che sarebbe la più pesante delle bordate: "La verità è che con Matteo non si riesce più a ragionare. Se gli dici che questa manovra non va, ti risponde supponente: Franklin Delano Roosevelt, nel '29...".