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Lega-M5S, panico in FI per le prove di alleanza: dove e quando i due partiti andranno al voto assieme

Matteo Legnani
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L'orizzonte temporale non è quello delle amministrative che si terranno a cavallo tra la fine del 2018 e la primavera del 2019. Troppo presto perchè la Lega possa strutturarsi sul territorio in modo tale da garantirsi le percentuali che i sondaggi oggi le riconoscono a livello nazionale. Ma in molti, ai vertici di Forza Italia, guardano già alla tornata elettorale del 2020,quella in cui andranno al voto regioni importanti come Toscana, Marche, Umbria, Puglia, veneto, Campania e Liguria. E' lì, secondo quanto lasciato intendere a Milano nel corso della manifestazione azzurra organizzata nel weekend da Maria Stella Gelmini, che la Lega potrebbe staccarsi definitivamente dal centrodestra e approdare a un cartello elettorale coi 5 Stelle. Approfittando, nelle regioni rosse, di una debolezza del Pd che ormai sembra strutturale. Un segnale di quel che potrebbe accadere allora, riporta Il Giornale, potrebbe palesarsi in Toscana già nelle prossime settimane nei tanti comuni andranno al voto amministrativo. Ai vertici di Forza Italia non è passata inosservata la sostituzione del coordinatore regionale del Carroccio Manuel Vescovi, al quale il partito di Salvini deve vittorie "storiche" come quelle ottenute nel recente passato a Arezzo, Grosseto, Pistoia, massa, Pisa e Siena. Vescovi è stato messo da parte e sostituito ai vertici toscani del partito dalla sindaca di Cascina Susanna Ceccardi, una che già in passato aveva lanciato segnali politici ai 5 Stelle e il cui nome circola come possibile candidata alla presidenza della Toscana proprio nel 2020. Leggi anche: Berlusconi non si fida della Lega: la lettera d'allarme ai coordinatori azzurri in vista delle amministrative Due giorni fa la Ceccardi, al Corriere Fiorentino, ha aperto alla possibilità che "nei comuni sotto i 15mila abitanti la Lega formi liste civiche insieme ai 5 Stelle". Chi non ha dubbi su come andranno le cose nella "sua" Toscana (è di Lucca) nel 2020 è il forzista ex presidente del Senato Marcello Pera, per il quale alle regionali toscane tra meno di due anni si presenteranno tre poli distinti: uno formato da Lega e 5 Stelle, un altro da Pd e sinistre e un terzo con quel che resterà del centrodestra tolta la Lega.

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