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Luigi Di Maio deve risparmiare: taglia i soldi alla Difesa e liquida la ministra Elisabetta Trenta

Caterina Spinelli
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Luigi Di Maio sarebbe pronto a mettere le mani sul governo, in particolare sulla ministra della Difesa, Elisabetta Trenta.  Al vicepremier - spiega Il Giornale - non sarebbero andate giù alcune questioni, ad esempio quelle degli F-35 e delle spese per il comparto: "Mezzo miliardo? Non se ne parla nemmeno. Ricordati che sei diventata ministro grazie ai 5 Stelle". La ex prof della Link Campus University se ne sarebbe andata via dalla riunione di governo in lacrime.  Leggi anche: Il rimpasto di governo tutto firmato 5 Stelle I grillini hanno bisogno di soldi per le altre riforme e da qualche parte devono pur tagliare, quindi cosa c'è di meglio di una bella sforbiciata ai conti per la difesa? Nulla, se non fosse che tra gli elettori del leader pentastellato ci sono proprio i militari, a cui lui stesso giorni fa ha voltato le spalle, definendoli "parassiti di Stato". Un'affermazione che ha scatenato la rabbia del generale in pensione dell'Esercito, Giulio Carletti. In tutto ciò la Trenta ha sempre taciuto, un atteggiamento che dimostra come tutto debba prima passare dal vicepremier, dalla Casaleggio e da Rocco Casalino, che deciderebbe, al posto dei ministri, a chi rilasciare interviste, quando e quale linea comunicativa tenere. La Trenta, dalla sua, avrebbe mostrato troppa indipendenza e un modo di fare troppo "militare" per Di Maio che ora la vuole cacciare. Il ministro dello Sviluppo economico dovrebbe però stare attento, perché se dovessimo tornare al voto, di certo non potrebbe più contare sui voti delle Forze Armate. 

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