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Claviere, Matteo Salvini e lo schiaffo a Emmanuel Macron: "L'Italia ha rialzato la testa"

Davide Locano
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Braccio di ferro continuo tra Italia e Francia dopo i casi di sconfinamento dei gendarmi transalpini, pizzicati a lasciare immigrati sul nostro territorio. Matteo Salvini, sabato, ha deciso di spedire al confine con la Francia la polizia per presidiare la zona ed evitare nuovi casi. Ma non solo: oggi, sabato 21 ottobre, il Viminale ha deciso di mandare anche i funzionari della Direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere (Dipartimento della pubblica sicurezza) a Claviere, la località piemontese meta dei furgoni carichi di stranieri dalla Francia. L'obiettivo - spiegano fonti del ministero - è quello di "verificare la situazione dopo i recenti episodi di sconfinamento". Leggi anche: "Nessun accordo con la Francia": Salvini manda gli agenti al confine Durissime le parole di Salvini: "L'Italia non è più pavida, rassegnata a essere il campo profughi d'Europa e che prende ordini da Bruxelles e da Berlino". E ancora: "Siamo un paese che ha rialzato la testa: chi non l'ha ancora capito se ne renda conto". E il pugno duro sembra pagare, tanto che il nuovo ministro degli Interni francese, Cristopher Castaner, chiede all'Italia un dialogo. In un'intervista con la testata francese Jdd, ha annunciato che "prossimamente" vorrà discutere con gli "omologhi europei, compreso il signor Salvini" della questione "migranti e dei respingimenti alla frontiera tra Francia e Italia". "Aspetto il ministro francese a Roma, ma nel frattempo continueremo a pattugliare i confini", ha replicato Salvini, "Prendo atto con soddisfazione. Castaner evidentemente fa autocritica dopo gli episodi di immigrati scaricati come pacchi dalla polizia francese nei boschi italiani. Castaner è ministro da pochi giorni, sono sicuro che lavoreremo bene e nel rispetto reciproco. Ma servono i fatti: noi siamo pronti a tirare dritto", ha concluso il vicepremier leghista.

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