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Luigi Di Maio, il crollo nervoso: "Siamo sotto assedio, facciamo come la testuggine". M5s, aria di rivolta

Giulio Bucchi
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È sull'orlo di una crisi di nervi politica, Luigi Di Maio. E la prova è che il vicepremier, reduce da un confronto a nervi tesi con il collega leghista Matteo Salvini ma soprattutto da una drammatica contestazione anti-grillina che va da Roma contro Virginia Raggi alla Puglia della rabbia No Tap (e si attendono i No Tav in Valdisusa), pubblica su Facebook un disperato appello agli elettori, ma soprattutto agli attivisti 5 Stelle. Leggi anche: Conte scudo umano. Come si riduce per "salvare" Di Maio e i grillini "Siamo sotto attacco", è il motivetto che si sente da tempo. Ma stavolta non c'entrano spread e golpe finanziario (problemi decisamente più grandi dello stesso Di Maio). Nel post del blog ufficiale del M5s condiviso su Facebook dal leader del Movimento, il riferimento diretto è proprio alle contestazioni subite nelle ultime ore. "Siamo seduti dalla parte giusta della Storia e se avanzeremo insieme compatti anche la vittoria di questa battaglia sarà nostra", è l'epico, surreale tono usato dal ministro dello Sviluppo e del Welfare. "Come lo era la testuggine romana", è la citazione colta. "È bene infatti avere molto chiaro che dalla compattezza della testuggine del MoVimento dipende non solo il futuro del governo, ma anche quello del nostro Paese". Quel passaggio, la "compattezza del MoVimento", è un chiaro segnale: il problema non è esterno, ma interno, e che la fronda interna ai 5 Stelle (quella per intenderci che vede come irrinunciabile l'opposizione a Tav, Tap, condono e decreto sicurezza) è più forte e pericolosa (per lui, prima ancora che per il governo) che mai.

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