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Dl Sicurezza, sì al Senato: vince ancora Matteo Salvini, asfaltati i grillini dissidenti

Davide Locano
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Approvato al Senato, con voto di fiducia, il decreto Sicurezza-Immigrazione voluto fortemente da Matteo Salvini e dalla Lega. Alla fine il pallottoliere conta 163 voti favorevoli, 59 contrari e 19 astenuti. Il decreto supera il primo giro di boa e passa alla Camera, ma tra i grillini si contano i dissidenti: dal M5s, infatti, mancano alcuni voti. Oltre a tre dissidenti, si aggiungono altri quattro nomi: Vittoria Bogo Deledda e Michele Giarrusso (erano in congedo dunque assenti giustificati), Virginia La Mura (assente ma che aveva firmato alcuni emendamenti assieme a De Falco) e Carlo Martelli (che si è astenuto). Forza Italia, pur condividendo i principi del testo, è uscita dall'aula al momento del voto; Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia si sono astenuti. Salvini, ovviamente, festeggia: "Oggi è una bellissima giornata, il Senato ha votato la fiducia al dl sicurezza e alle 12 e 32 ho la gioia di presentare questo strumento che prefetti sindaci e volontari veri e non mangioni avranno a disposizione - ha commentato il ministro dell'Interno -. Il 7 novembre me lo ricorderò per tempo come una giornata molto bella non è un punto di arrivo ma punto di partenza. Chi vedeva immigrazione come mangiatoia oggi è a dieta molti finti volontari non parteciperanno più a bandi se invece di 35 euro ne porti a casa 19 non ci mangia più né mafia né ndrangheta, ma rimarranno volontari veri e sono convinto che molte cooperative si daranno alla macchia", ha concluso Salvini. Leggi anche: Il "cerbiatto" Di Maio: Conte, le confidenze a Vespa

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