Bruno Vespa, il dettaglio su Giuseppe Conte: "Peggio di Prodi e Berlusconi". Il dettaglio: Lega e M5s addio
"Si naviga a vista". Il matrimonio d'interesse tra Lega e M5s è agli sgoccioli ma non è ancora dato sapere quando finirà. Secondo Bruno Vespa, nel suo consueto editoriale del sabato sul Quotidiano nazionale, il patto gialloverde è come "quelli che venivano combinati nelle monarchie europee per espandere gli imperi e avere alleati in guerra". Dal punto di vista dei sondaggi le nozze hanno funzionato alla grande, ma non devono sfuggire certi particolari. Leggi anche: "Ecco come è diventato premier". Conte per caso, il retroscena di Bruno Vespa "Giuseppe Conte ha dovuto convocare più vertici in cinque mesi di quanti Prodi e Berlusconi ne abbiano fatti nei loro rispettivi mandati", sottolinea Vespa, secondo cui sono proprio le misure fuori dal fatidico contratto a creare i problemi maggiori. "Difficile che in un contratto prematrimoniale sia sancito il divieto di fumare in camera da letto - ironizza il conduttore di Porta a porta -. Ma se uno dei due coniugi regolarmente lo fa e l'altro non è d'accordo, il matrimonio entra in crisi". E così, forse, sta accadendo in questi giorni. Anche perché c'è un fattore che non sempre si considera parlando di due forze ideologicamente lontane su molti punti come Lega e M5s: "I due elettorati stringeranno fatalmente i leader acuendone i contrasti". Ad attendere Matteo Salvini e Luigi Di Maio, dunque, più che una esplosione è una implosione politica.