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Matteo Salvini e Luigi Di Maio, il retroscena di Augusto Minzolini: "I 40 grillini pronti a tradire"

Giulio Bucchi
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Forse Matteo Salvini non ha il controllo completo dei suoi, come suggerisce Augusto Minzolini, ma di sicuro potrebbe averlo su un manipolo, nutrito, di grillini che non vorrebbero mai e poi mai finire in un governo con M5s e Pd. In Parlamento, spiega ancora il retroscenista principe del Giornale, si stanno preparando le grandi manovre in vista di una crisi di governo. "Se Salvini fa un fischio - assicura Ettore Rosato del Pd - ci sono 40 grillini pronti a passare con lui". Leggi anche: Di Battista e il piano diabolico per far saltare il governo. L'incubo dei responsabili Tra i dem li hanno già definiti i "nuovi responsabili". Difficile che il governo cada su Dl sicurezza e Dl anti-corruzione, ma il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, numero 2 di Salvini, si è lasciato sfuggire una frase sibillina: "Dopo la manovra può succedere di tutto". Ci siamo quasi. E intanto, tra Parlamento e Quirinale, si pensa alla prospettiva del dopo-gialloverdi, con il centrodestra di nuovo unito e al governo. Dal colloquio al Quirinale tra Sergio Mattarella e Silvio Berlusconi, suggerisce Minzo, filtrano voci di un presidente "freddo su Salvini e simpatizza per Mario Draghi". Sarà lui l'uomo giusto per Palazzo Chigi.

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