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Matteo Salvini svela l'ultimo ricatto dell'Europa: "Come vogliono metterci le dita negli occhi"

Cristina Agostini
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Si pone questa domanda Matteo Salvini ospite di Lucia Annunziata a Mezz'ora in più: "Qualcuno vuole in Italia scene come quelle di Parigi?", si chiede riferendosi alle proteste dei gilet gialli: "Io voglio aiutare le imprese, le famiglie ma anche i nostri cinque milioni di poveri". Insomma, continua il leader della Lega, ci vuole "buonsenso e moderazione, ma a Bruxelles non possono metterci due dita negli occhi".  Rapporto deficit/pil - Perché, spiega Salvini, "le persone che incontro per strada non mi chiedono del 2,4 per cento o del 2,5. Mi chiedono di lavoro, di pensioni, di cose concrete. Ridurre le tasse alle partite Iva è giusto, non è un mio ghiribizzo".  Leggi anche: Socci, la foto che dimostra il fallimento dell'Europa: perché rischiamo una nuova guerra Quota cento - "Se dico senza penalizzazioni sarà così. È l'inizio di un percorso, la prima di cinque manovre per smontare la Legge Fornero e introdurre la flat-tax al 15 per cento per tutti". In sostanza, si va in pensione "a 62 anni di età e 38 di contributi, dall'inizio del 2019. Con divieto di cumulo con un nuovo lavoro", sottolinea Salvini. Una "libertà di scelta che diamo a 600mila italiani liberandoli dalla gabbia costruita dall'accoppiata Monti-Fornero". Con i soldi risparmiati, "si apriranno nuovi capitoli". Mafia - "Se i Casamonica mi stanno guardando dico loro che non sono le ultime ville che abbiamo sequestrato e abbattuto. Si preparino a cambiare mestiere o cambiare Paese, in Italia non abbiamo bisogno di loro" dice il ministro dell'Interno. "Gli italiani ci stanno premiando, come governo e come Lega perché passiamo dalle parole ai fatti" e "quello di buono che ho fatto finora è perché siamo una squadra, anche con i Cinque stelle".

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