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Nando Pagnoncelli, il sondaggio sul decreto sicurezza: il 51 per cento sta con Matteo Salvini

Cristina Agostini
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E' come se Matteo Salvini avesse già la maggioranza dei consensi. In tema di sicurezza infatti, tema peraltro molto caro agli italiani, i pronostici sull'efficacia dei provvedimenti previsti dal decreto sono ottimistici: in particolare, scrive Nando Pagnoncelli illustrando il suo sondaggio per il Corriere della Sera, "il 49% si aspetta risultati positivi in termini di gestione dell'immigrazione, mentre il 34% è di parere opposto, e il 47% è convinto che il decreto migliorerà l'ordine pubblico e il contrasto dei fenomeni criminosi, mentre il 36% non pare fiducioso in proposito". Non solo. Da notare che queste norme "fanno pure breccia nel centrosinistra, sia pure minoritariamente (tra il 16% e il 18%)".  Leggi anche: Senza precedenti, gli anziani sfrattano gli immigrati. Il caso a Brescia: toh che caso, il merito è di Salvini Un italiano su due, continua Pagnoncelli, "(51%, con punte più elevate tra i ceti più popolari) è convinto che sia indispensabile cambiare le norme attuali e legittimare sempre e comunque il diritto alla difesa personale; il 19% ritiene che le norme attuali siano equilibrate (perché prevedono un criterio di proporzionalità tra la difesa e l' offesa subita) e non vadano modificate, mentre il 16% si mostra preoccupato ed è del parere che si debba evitare di legittimare sempre e comunque la difesa personale con il rischio di cadere in una sorta di Far West". E il fatto che la proposta di ampliare i diritti alla legittima di difesa "venga avanzata dal ministro degli Interni, che è preposto alla tutela della sicurezza dei cittadini, potrebbe essere considerata una dimostrazione di impotenza da parte dello Stato, una sorta di resa". 

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