Matteo Salvini, tre procure indagano sui conti della Lega
Genova, Roma, Bergamo. Sono le tre Procure che indagano sulla Lega, che stanno lavorando per ricostruire i flussi dei finanziamenti al Carroccio. Ultima, appunto, come anticipato da La Stampa, quella orobica con la Guardia di finanza che ha acquisito la documentazione relativa ad alcune società riferibili direttamente o indirettamente alla Lega e al tesoriere del partito, Giulio Centemero, a sua volta indagato. Leggi anche: Lega, magistrati scatenati: indagato il tesoriere Centemero Sembra un déjà-vu. Sembra di rivedere i giudici al lavoro durante i tempi d'oro di Silvio Berlusconi, quando faceva il pieno di consensi e iscrizioni nel registro degli indagati. Solo che adesso al posto del Cavaliere c'è Matteo Salvini. "Ognuno faccia il suo lavoro. Non c'è nulla da trovare né da cercare. Spero facciano in fretta", si è limitato a commentare il vicepremier leghista. Le indagini delle tre Procure, riporta La Stampa, procedono in collaborazione ma seguono piste diverse. L'inchiesta di Roma riguarda la sola dazione di Parnasi alla Più Voci. Bergamo si concentra sulla "galassia" messa in piedi da Centemero e dai due commercialisti bergamaschi. Genova indaga invece sul sospetto riciclaggio dei rimborsi parlamentari che furono chiesti e ottenuti con una truffa da Umberto Bossi e Francesco Belsito. Genova e Bergamo insomma vogliono fare luce sui possibili legami finanziari tra vecchia e nuova Lega. Salvini nel mirino? Possibile. E i primi risultati si sono visti in giornata, col M5s passato all'attacco dell'alleato: "Salvini faccia chiarezza", ha intimato Di Maio. Già, dopo aver visto i sondaggi ai grillini non resta che sparare sul Carroccio...