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Matteo Salvini, il giudizio a freddo sul vertice Conte-Juncker: "Cerchiamo di evitarlo", dolorosa ammissione

Giulio Bucchi
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Dopo la "resa" di Giuseppe Conte con Jean-Claude Juncker la palla passa a Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Saranno i due vicepremier a dover spiegare agli elettori di Lega e M5s i motivi di un'eventuale sforbiciata alle rispettive misure bandiera previste in manovra, quota 100 e reddito di cittadinanza, a rischio visto il taglio di 6 miliardi di risorse in cui si traduce la riduzione del deficit dal 2,4% al 2% promessa dal premier alla Commissione Ue. Leggi anche: "Salvini, questo è un tradimento". Becchi furioso: la promessa mancata di Matteo Di Maio, quello che per settimane ha risposto a muso duro alle minacce di Bruxelles e che più si è esposto, tace. Salvini, poco dopo la fine del vertice tra Conte e Bruxelles, ha invece scelto Twitter per spiegare la propria posizione: "Ancora al lavoro per gli italiani, per mantenere gli impegni presi cercando di evitare sanzioni e problemi con Europa e mercati". Eccoli, riassunti in tre parole, tutti gli spettri che gravano sul governo e il futuro dell'Italia. Qualcuno, in estate, lo definiva "golpe finanziario" e non ci andò molto lontano.  Ancora al lavoro per gli Italiani, per mantenere gli impegni presi sul diritto al lavoro, alla pensione, alla salute e alla sicurezza, cercando di evitare sanzioni e problemi con Europa e mercati. Io ci credo e non mollo! pic.twitter.com/CGwWQFQGVx— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 12 dicembre 2018

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