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Sondaggio, pur di attaccare Salvini La Repubblica si suicida

Matteo Legnani
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A leggere il titolo dell'articolo, "Più fiducia nello Stato e nella politica. L'Italia preferisce la democrazia" viene da pensare al solito titolo ad hoc. E probabilmente nelle intenzioni di chi lo ha redatto sulla seconda pagina di Repubblica era proprio così: dare l'idea di una reazione degli Italiani, che di fronte al governo gialloverde "preferiscono la democrazia" e hanno "più fiducia nello Stato e nella politica". Ma ecco che, leggendo l'articolo, la suggestione del titolo viene totalmente smontata dal testo, che anzi assume l'aspetto di un harakiri, un "suicidio" per il quotidiano tradizionalmente più schierato con il Pd e con la sinistra. Perchè vi si legge che "per anni in Italia ha soffiato un vento anti-politico: partiti, leader, istituzioni e amministrazioni. Nazionali e locali. Nessuno è stato risparmiato dal sentimento di sfiducia. Largo e generalizzato. Oggi questo tempo sembrerebbe finito". A dirlo è nientemeno che il XXI Rapporto "Gli Italiani e lo Stato", curato da Demos per La Repubblica, sulla base di un sondaggio condotto nelle ultime settimane. "Se, per molti anni, l' indagine ha rilevato il distacco fra i cittadini e i riferimenti del sistema pubblico, oggi non è più così" vi si legge. Rispetto al 2017, infatti, si osserva una crescita della fiducia verso le istituzioni di governo, di rappresentanza e di servizio. Il Parlamento è salito di 8 punti. Lo Stato: di 10. Perfino i partiti, seppur ancora ultimi, sono risaliti. Leggi anche: Matteo Salvini fascista, l'ultima schifezza di Repubblica sulla "fine del leghista"

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