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Giuseppe Conte kamikaze sulla manovra: "Ecco dove ci porterà"

Davide Locano
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Alla tradizione conferenza stampa di fine anno, parla il premier, Giuseppe Conte. Ovvia e scontata la difesa della manovra. Meno scontata, invece, la profezia del presidente del Consiglio: "Non è possibile che non si realizzi una crescita robusta. Non posso fare scommesse pubbliche ma l'1% è la soglia minima, noi dobbiamo andare molto oltre", ha affermato il premier. Parole pericolose, azzardate, che presto potrebbero ritorcersi contro di lui. Insomma, Conte prevede una robusta crescita grazie a una manovra che, al netto del governo, è stata bollata da tutti come recessiva. Ma tant'è. Il premier, poi, afferma che il debito del Belpaese non è poi così preoccupante: "I fondamentali del sistema economico italiano sono solidissimi. Certo, abbiamo un debito che a guardarlo così incute un certo timore ma se includiamo altri fattori scacciamo questo timore, è qualcosa con cui conviviamo da anni e non così spaventoso. Molti paesi hanno un debito più contenuto ma non risparmio privato, noi invece per buona parte riusciamo a finanziare questo debito con nostre risorse", ha sottolineato. Leggi anche: Giuseppe Conte, la durissima risposta a Giorgio Napolitano E dopo aver affermato per l'ennesima volta che c'è una "perfetta sintonia tra me, Luigi Di Maio e Matteo Salvini", Conte ha aggiunto: "Confidiamo anche per il 2020 e 2021 di evitare l'aumento dell'Iva". E ancora: "Per il 2020 e 2021 le clausole salvaguardia recano dei numeri importanti ma non vorrei fosse trascurato il fatto che in pochi mesi abbiamo recuperato 12,5 miliardi per neutralizzare l'incremento dell'Iva, eredità del governo precedente".

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