Di Maio richiama all'ordine: "M5S è pro decreto sicurezza"
Roma, 4 gen. (AdnKronos) - M5S si divide sull'applicazione deldecreto sicurezza dopo le forti polemiche sollevate da alcuni sindaci. Ma Luigi Di Maio subito interviene per ricordare e ribadire qual è la linea del Movimento. Matteo Mantero, parlamentare vicino al presidente della Camera, Roberto Fico, lancia un vero e proprio affondo via Facebook nei confronti del provvedimento fortemente voluto dalla Lega: "Ecco quello che si ottiene emanando un decreto incostituzionale e stupido, a solo scopo propagandistico, che auspicabilmente sarà smontato dalla Consulta: creare illegalità dove non c'era, ridurre l'integrazione peggiorando le condizioni di vita di italiani e stranieri, far fare bella figura ai sindaci del Pd che hanno contribuito a creare il falso problema dell'immigrazione e ora passano per i paladini dell'integrazione. Filotto insomma...". "La prossima volta - avverte Mantero nel post - proviamo ad ascoltare i nostri sindaci, come quelli di Roma e Torino ad esempio, che avevano esposto in maniera chiara e non strumentale come stanno facendo Orlando & C. le problematiche che avrebbe causato questo decreto". Ma il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, da Alleghe avverte: "Se c'è qualche membro della maggioranza a disagio" sul decreto sicurezza "si deve ricordare che fa parte di una maggioranza che quel decreto lo ha votato, di un governo che lo sta applicando, che lo sosteniamo e che chi prende parte in questo momento a questa boutade prende parte a una boutade politica per far sentire un po' di sinistra chi con la sinistra non ha più nulla a che fare". Di Maio si rivolge anche ai sindaci "che dicono 'apriamo i porti'". "Non hanno nessuna autorità per legge di aprire o chiudere un porto - sottolinea il vicepremier - Questo dimostra che tutte queste dichiarazioni fanno parte di una grande occasione per fare un po' di campagna elettorale e chiedere un po' di voti". Poi, a chi gli chiede se Matteo Salvini fosse contrario all'incontro con l'Anci su cui si è detto disponibile il premier Giuseppe Conte, Di Maio replica di non avere notizie "che alcun componente governo si stia opponendo a incontro". "Conte incontrerà l'Anci che tiene dentro comuni che sono a favore del dl sicurezza, tra cui i sindaci M5S, e anche alcuni sindaci, che sono quelli che state contando in questi giorni, che non vogliono applicare il dl sicurezza. L'Anci - sottolinea - rappresenta una stragrande maggioranza di sindaci che sono a favore del decreto".