Alessandro Di Battista, il "volontario": retroscena, ecco come lo vuole usare Di Maio prima del voto
Entra sempre nel vivo la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle per le prossime europee che si terranno a maggio. E la prossima settimana, apprende l'Agi, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, rientrato dal suo viaggio in Sud America, terranno un'importante iniziativa. Anche se, al momento, non viene fatto trapelare di più. I due probabili 'frontman' di M5s nella prossima gara politica, insieme già a Capodanno - non solo per festeggiare l'arrivo del 2019, ma con ogni probabilità anche per fare il punto sulla strategia in vista delle prossime urne - anche oggi, lunedì 7 gennaio, hanno parlato di Europa. Una riunione, lontana dagli occhi indiscreti dei giornalisti, si è svolta a Roma, dalle parti, si apprende, di piazza Castel Sant'Angelo. A renderla pubblica è stato lo stesso capo politico del Movimento con una foto su Instagram: "Al lavoro per rivoluzionare l'Europa", ha scritto Di Maio. Al tavolo, ci sono Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista e, tra gli altri, Rocco Casalino, Pietro Dettori, Dario De Falco e Silvia Virgulti. Obiettivo dei 5 Stelle, che si propongono come capofila, è stato riferito già nei giorni scorsi, è promuovere in Europa un gruppo autonomo da tutte le 8 formazioni che siedono nel Parlamento Ue, che condivida tutti i valori del Movimento. Un gruppo alternativo, ma con tutti quelli che ci stanno, senza preclusioni. Leggi anche: Di Battista, altro che Congo: il retroscena spaventoso Di Maio, intanto, ha aperto al Movimento del Gilet gialli francesi, quasi una chiamata a raccolta: "Una nuova Europa sta nascendo. Quella dei gilet gialli, quella dei movimenti, quella della democrazia diretta", ha scritto. "In Francia, come in Italia, la politica è diventata sorda alle esigenze dei cittadini che sono stati tenuti fuori dalle decisioni più importanti che riguardano il popolo". E dunque, "il grido che si alza forte dalle piazze francesi è in definitiva uno: fateci partecipare", ha sottolineato. È lo stesso spirito che ha animato il Movimento 5 stelle, ha notato. "All'inizio - ricorda - dovevamo sopportare le prese in giro dei vecchi politici e gli attacchi feroci dei media. Dicevano che eravamo pochi per esempio. Un po' come ha fatto il vostro ministro dell'Interno Castaner che ieri ha detto '50.000, questo è un po' più di una persona per comune in Francia, questa è la realtà del movimento dei 'gilet giallì oggi, quindi possiamo vedere che questo movimento non è rappresentativo della Francia'. Una dichiarazione che si commenta da sola, di una persona, di una classe politica che non vuole prendere atto della realtà. Ma voi, gilet gialli, non mollate!". Quella di oggi viene presentata come la prima 'vera' riunione dell'anno, nel corso della quale si sono affrontati diversi temi europei, appunto dalla protesta dei Gilet gialli in Francia alle questioni sui diritti economici e sociali dell'Europa. Al tavolo con Di Maio spiccava la presenza di Di Battista che sarà al fianco del capo politico M5s nella campagna per le Europee. Anche se dopo le elezioni di fine maggio, apprende l'Agi, l'ex deputato 5 stelle partirà di nuovo, per un lungo viaggio, anche se non in Africa, come trapelato nei giorni scorsi. E l'obiettivo di Di Battista, si spiega, non è quello di ricoprire incarichi di governo. Adesso, dice chi lo conosce bene, la sua attività è quella del volontariato, in giro per il mondo. Per guardare la realtà, non solo quella italiana, a distanza. Tutto questo, ad ogni modo, dopo aver 'dato una mano' nella campagna europea a un Di Maio che Di Battista, assicurano le stesse fonti M5s, considera un "vero combattente" nel modo di fare politica nonostante le difficoltà di un governo giallo-verde dove quasi ogni giorno scoppia un nuovo fronte di scontro, dai migranti al referendum propositivo con il nodo del quorum.