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Alessandro Di Battista, la verità dietro lo strano ritorno: il retroscena che smaschera il piano grillino

Gino Coala
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Da quando Alessandro Di Battista è tornato dalla lunghissima vacanza in America Latina, le schermaglie tra grillini e leghisti si sono trasformate in cannonate dritte al petto di Matteo Salvini. È sempre più evidente quale sia il ruolo designato dalla strategia grillina per il Che Guevara viterbese, lo svela soprattutto la faccia soddisfatta di Luigi Di Maio durante le loro strambe dirette ora in vacanza su una pista da sci, ora in gita in auto diretti a Strasburgo. Leggi anche: Salvini e la cena dei sospetti, con chi era seduto: Di Battista, ora taci Di Battista spara a zero contro Salvini a ogni occasione, l'ultima è stata la cena a cui ha partecipato il ministro dell'Interno in compagnia, tra decine di altri, di Maria Elena Boschi. Il ritorno di Di Battista per Di Maio e soci è stato salvifico, visto il crollo inesorabile nei sondaggi che poco o niente è riuscito a frenare il vicepremier napoletano. Dibba dice tutto quello che l'alleato di governo non può, o non sa, dire, usando il linguaggio che più di altri riesce a risvegliare un barlume di orgoglio nella delusa base pentastellata. Il piano per i prossimi mesi, come ricorda il Corriere della sera, è fin troppo chiaro: rosicchiare quanto più consenso possibile alla Lega in vista delle elezioni Europee. Non è ancora chiaro se Di Battista vorrà candidarsi per il Parlamento europeo, di certo sarà in prima linea, salirà sui palchi, arringherà la fola e riesumerà i vecchi cavalli di battaglia contro Pd, banche e poteri forti. È l'ultimo tentativo per salvare la zattera grillina, prima che tutta l'acqua imbarcata da Di Maio la affondi del tutto.

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