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Reddito di cittadinanza, approvata la vergogna grillina: il cavillo che fa godere i fannulloni

Davide Locano
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La porcheria è servita: il Consiglio dei ministri ha approvato il reddito di cittadinanza. O reddito ai fannulloni, come lo chiamiamo noi a Libero, la vergognosa misura assistenzialista voluta a tutti i costi dal M5s. E Luigi Di Maio, nella conferenza stampa che ha seguito il CdM, si è mostrato al solito senza vergogna. Il capo politico grillino infatti è riuscito a dire che il redditto ai nullafacenti "non è assistenzialismo" e che "abbiamo le norme anti-divano che non permettono a nessuno di abusare del reddito di cittadinanza". E quali sarebbero, queste norme "anti-divano"? Presto detto: sono norme che incoraggeranno le persone che percepiranno il reddito a non fare nulla, assolutamente nulla. Infatti, si tratta di vincoli relativi alle offerte di lavoro che arriveranno a chi percepisce il reddito: la prima, viene specificato, arriverà infatti in un raggio di 100 chilometri e nel caso in cui dovesse essere rifiutata, la seconda offerta prevederà un raggio di 250 chilometri. In caso di un nuovo rifiuto, la terza offerta può arrivare da ogni parte d'Italia. Insomma, per incoraggiare le persone a lavorare e a non percepire il reddito verranno proposti lavori sempre più distanti da casa. Una pagliacciata: scontato il fatto che i nullafacenti preferiranno percepire il reddito per il tempo massimo, ovvero 18 mesi. Leggi anche: Reddito ai fannulloni, l'appello di Libero a Berlusconi Per quel che riguarda l'ammontare delle cifre della mancetta grillina, nel caso di un cittadino single l'importo massimo è di 780 euro, ma si tratta di una cifra da dividere in due parti. L'importo massimo del Reddito di cittadinanza in quanto tale arriva fino a 500 euro. A questa cifra si somma un importo di 280 euro se si è titolari di un contratto di affitto o 150 se si vive in una casa di cui si sta pagando un mutuo. Solo in questo modo l'importo massimo totale può raggiungere i 780 euro. Diversamente, se ad esempio si vive in una casa di proprietà, la cifra massima arriva a 500 euro. Le domande per accedere al reddito per fannulloni potranno essere presentate dal primo aprile: il sussidio verrà erogato dal mese successivo alla domanda. Per accedere al reddito di cittadinanza bisogna essere cittadini italiani (o europei) o stranieri residenti nel Paese da almeno 10 anni di cui gli ultimi due in modo continuativo. I beneficiari devono avere un Isee inferiore ai 9.360 euro annui oppure se non si possiedono immobili e liquidità un reddito familiare inferiore ai 6000 euro, pari a 500 euro al mese. Oltre ad altri requisiti su immobili di proprietà e patrimonio mobiliare, nessun membro del nucleo famigliare deve possedere un'auto immatricolata nei sei mesi precedenti di oltre 1600cc di cilindrata (250cc per le moto), né una barca. La vergogna grillina, adesso è realtà.

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