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Vittorio Feltri contro il reddito di cittadinanza: "Come fermare questa sceneggiata napoletana"

Davide Locano
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È notorio che Forza Italia sia in difficoltà, ridotta elettoralmente al lumicino e incapace per ora di trovare una linea politica utile per un rilancio, pur modesto, del partito. Berlusconi non è più un giovanotto pieno di idee, deve badare ai propri acciacchi, e non ha attorno a se un nutrito gruppo di collaboratori in grado di aiutarlo concretamente a uscire dal limbo. Eppure spazi di manovra non mancherebbero al Cavaliere non dico per risorgere, ma almeno per combattere con qualche probabilità di segnare alcuni gol. Leggi anche: Reddito di cittadinanza, il testo di una legge ridicola Suggeriamo a Silvio di raccogliere le firme per un referendum contro il Reddito di cittadinanza, che non piace a nessuno tranne a coloro che forse - non è sicuro - lo percepiranno, una minoranza seppur cospicua. Se gli italiani fossero chiamati alle urne sul punto, una massa di denaro destinato a lavoratori in nero e a fannulloni di varia specie, penso che si rivelerebbero ostili alla elargizione caotica e ingiusta di quattrini a chi non li merita, e la legge che la consente sarebbe bocciata. Difatti, l'unico modo per sconfiggere le follie del popolo grillino è metterle in contrasto con gli interessi concreti di coloro che si guadagnano il pane sgobbando in fabbrica, nel commercio e altrove. Sulla carta i numeri mi danno ragione. Sono assai più numerosi i compatrioti avversi alle mance di Stato che non i lazzaroni speranzosi di ricevere l' obolo promesso da Di Maio e compagni. Non lo dico io, ma lo dimostrano i sondaggi. Mi domando per quale motivo i berluscones, in crisi endemica, non si diano da fare allo scopo di ottenere adesioni onde porre fine alla sceneggiata napoletana basata sulla distribuzione di prebende a cani e porci. Un bel referendum sul tema in questione garantirebbe un successo clamoroso a Forza Italia tale da rinvigorirla, rendendola di nuovo protagonista della vita pubblica nazionale. Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e Antonio Tajani, invece di piagnucolare, inseguendo irraggiungibili farfalle, si impegnino nella citata battaglia referendaria e saranno ampiamente retribuiti, spedendo nell' angolo gli illusi delle Cinque stelle fetenti. Purtroppo so che gli Azzurri non mi daranno retta e seguiteranno a confidare in Berlusconi, alle sue magie (esaurite), per essere confermati sulle poltroncine della Camera e del Senato. Non so se siano più ingenui o più stupidi, forse entrambe le cose. Speriamo si sveglino. di Vittorio Feltri

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