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Giuseppe Conte sotto pressione, il retroscena: "Non posso mediare all'infinito"

Cristina Agostini
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Pare che il premier Giuseppe Conte sia molto irritato. La misura è colma, "non posso mediare all'infinito, così diventiamo la pecora nera del Continente e danneggiamo gli stessi interessi nazionali", si è sfogato con i suoi fedelissimi dopo la convocazione del nostro ambasciatore da parte delle autorità francesi per le dichiarazioni di Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Leggi anche: Ridi ridi Di Maio, ora gli italiani ti fanno la festa: "60 per cento", il sondaggio devastante di Libero Alla fine, rivela il Corriere della Sera in un retroscena, lo stesso Conte si è piegato alle ragioni della real politik e ha fatto un comunicato in cui ha dato un colpo alla botte e uno al cerchio definendo "legittime" le critiche ma sottolineando il legame storico con la Francia. "Avete passato il segno, questa non è più una critica al nostro Presidente ma a tutto lo Stato e il popolo francese", gli ha aveva detto l'ambasciatrice il giorno prima.  Ragione che ha evidentemente spinto anche Di Maio a distinguere fra Macron e francesi. Del resto i due vicepremier sono in possesso di sondaggi che danno Macron come grande sconfitto delle prossime Europee, dietro a Marine Le Pen e addirittura a Jean-Luc Melenchon, esponente della sinistra francese.

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