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Giovanni Toti, il piano diabolico per abbandonare Berlusconi: quale partito vuol creare, e con chi

Gino Coala
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La grandi manovre nel centrodestra puntano a dopo le elezioni Europee, quando il progetto della "seconda gamba" lanciato da Giorgia Meloni diventerà una realtà. Anche all'interno di Forza Italia sono pochissimi quelli convinti di un "effetto Silvio" per rilanciare partito e coalizione, la presenza di Berlusconi potrà anche rallentare l'acqua che sta imbarcando il centrodestra, ma che sia necessario cambiare completamente timoniere e barca sembra ormai chiaro anche a un fedelissimo come Giovanni Toti. Leggi anche: Berlusconi, gelo in FI: "Si ricandida, ma avete visto i sondaggi?". Disastro senza precedenti Il presidente della Liguria, riporta il Tempo, ha incontrato il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, con la benedizione della Meloni. Dalle dichiarazioni dei due dopo quel vertice, è chiaro che il piano per far nascere un nuovo soggetto partito alleato della Lega è a buon punto: "Il centrodestra - ha detto Musumeci - ha bisogno di una spallata in positivo, ha bisogno di tornare a essere unito, di parlare lo stesso linguaggio e seguire la stessa strategia". Ben più esplicito Toti che mette in chiaro quale sia il suo obiettivo per il post-voto: "Costruire una seconda gamba che consenta alla Lega di emanciparsi dal M5s e ridare casa a culture che non sono leghiste, ma fanno parte del centrodestra: riformisti, destra storica, liberali e cattolici. C'è bisogno di qualcosa di nuovo". Quali siano le concrete intenzioni di Toti saranno chiare solo dopo il voto, anche se ormai la strada sembra segnata: Forza Italia è destinata a scomparire, che piaccia o meno a Berlusconi.

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