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Alessandro Di Battista, il cortocircuito della grillina Spadoni sul comunista Maduro: con chi sta il M5s

Gino Coala
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Da quanto Alessandro Di Battista è tornato dalla sua lunghissima vacanza in America latina con famiglia al seguito, il grillino ha invaso tv, giornali e web con dichiarazioni, gaffe e minacce di strappi con Matteo Salvini. È nato quindi spontaneo l'interrogativo, anche tra i grillini, sul ruolo dell'ex parlamentare, ma soprattutto: "A nome di chi parla?". Finalmente la risposta è arrivata dalla vicepresidente della Camera, la pentastellata Maria Edera Spadoni, che in un'intervista a La Stampa ha tagliato corto: "Alessandro è un cittadino libero di esprimere la sua posizione, anche se si traduce sempre nella posizione del Movimento". Con buona pace di Luigi Di Maio, ormai relegato a figurina mediatica da spedire alle convention. Leggi anche: Di Battista, la rovina per Domenica live: arriva lui e gli ascolti crollano Alle posizioni personali di Di Battista, però, i grillini devono considerare ora anche quelle della politica reale, visto che piaccia loro o no sono finiti al governo. E quindi la Spadoni prova a mettere qualche pezza alle bordate di Di Battista, a cominciare dal sostegno al dittatore comunista in Venezuela Nicolas Maduro: "Da parte nostra non esiste alcun sostegno a Maduro". Certo la Spadoni è pur sempre del M5s, quindi ottenere una vera posizione in politica estera è quasi una pretesa. Se non sono con Maduro, almeno i grillini sostengono Juan Guaidò: "Assolutamente no - dice la Spadoni - Non si può legittimare una leadership che non è passata dal voto popolare", tralasciando che Guaidò è un parlamentare eletto. di Gino Coala

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