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Giovanni Toti, Silvio Berlusconi e la tragica fine di Forza Italia: "Morirà per consunzione"

Cristina Agostini
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"Mi dispiace vedere Forza Italia avvicinarsi verso la fine". Perché se continua così, dice Giovanni Toti in una intervista a Il Messaggero, il partito di Silvio Berlusconi è destinato a morire per "consunzione". Il governatore della Liguria analizza gli ultimi risultati elettorali: "In Lombardia, Veneto, Friuli, Abruzzo, Sardegna e ora Basilicata abbiamo verificato che l'alleanza di centrodestra ha avuto il consenso di tantissimi elettori. Per il Piemonte Cirio è un ottimo candidato. E' un elemento di novità e sarebbe opportuno andare insieme su questo percorso. Altrimenti qualcuno dovrà spiegare ai piemontesi il perché si vuole penalizzare la nostra corsa. Ma il vero pericolo che io vedo è per FI". Leggi anche: "Giorgetti e La Russa sanno chi sarà...". Mulè fa il nome: bomba centrodestra La "consunzione", appunto. "Sembra una candela che si sta spegnendo piano piano. Il buio non arriva subito ma la storia sembra già scritta". Per salvarsi è necessario che "tutti si mettano in discussione, che non ci siano più rendite acquisite, che ci sia un meccanismo democratico nelle decisioni da prendere. Attraverso un confronto libero e largo". Perché "nessuno ha una posizione intoccabile, se non Berlusconi che è il fondatore". Anche lo scioglimento è "una strada. Chiedo a FI di aprire i propri confini", "il percorso dello scioglimento per confluire tutti in un grande soggetto con al centro regole democratiche è da considerare. Ridarebbe motivazioni. Oppure FI può scegliere il percorso di rinnovamento e di confrontarsi con Fratelli d'Italia. L'importante è aprire un dialogo".  Ma Toti non ha paura di essere espulso: "Mi dispiace vedere FI avvicinarsi verso la fine. In ogni caso privarsi di una voce, ancorché critica, sarebbe miope. Ma se le visioni diventassero inconciliabili il divorzio sarebbe sempre possibile".

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