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Otto e mezzo, Carlo Calenda oltre il ridicolo: "Pd al 25%. I migranti? Credo che..."

Giulio Bucchi
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"Dobbiamo prendere il 25% o sopra. Dobbiamo essere ambiziosi, abbiamo dato messaggi sbagliati. Bisogna spiegare con umiltà". Carlo Calenda, ospite di Otto e mezzo da Lilli Gruber, illustra gli obiettivi dei dem per le elezioni europee di maggio. Come sfondare una quota 20% già oggi, stando ai sondaggi, considerata il massimo possibile? Semplice, basta "recuperare il voto di chi fatica e che abbiamo trascurato, abbiamo lavorato bene in passato...". Leggi anche: "Pronti a farlo". Bersani dalla Gruber, bacio della morte al Pd Talmente bene che i "trascurati" hanno deciso nel marzo 2018 di votare Lega o M5s e che oggi, sempre sondaggi alla mano, non sembrano poi tanto convinti di tornare all'ovile. Anche perché alla fine la minestra è sempre la stessa: più Europa, più accoglienza, più integrazione. In altre parole, più sbarchi, come nel caso della Sea Eye che chiede un porto per i suoi 46 migranti. Contando, parola di Calenda, che poi i partner europei accettino la redistribuzione. Una speranza a cui sembrano credere solo gli ospiti del salottino radical-chic di La7, Massimo Cacciari e Massimo Franco, con la Gruber in estatica contemplazione.

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