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Matteo Salvini espelle un kosovaro filo-jihadista: "Ci porti la guerra? A casa"

Cristina Agostini
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"Espulso", tuona Matteo Salvini dal suo profilo Twitter dando la notizia di un kosovaro islamico radicalizzato di 39 anni residente a Cremona che, "come ringraziamento per la protezione ottenuta dall'Italia, dava lezioni su come meglio ammazzare i cristiani". "Ci porti la guerra in Italia?", scrive il ministro dell'Interno, "a casa".  Leggi anche: "Sono contro la pena di morte, ma questo infame...": Foggia, Salvini estremo contro il killer del carabiniere L'uomo espulso per motivi di sicurezza dello Stato che era in Italia grazie a un permesso per protezione sussidiaria è ritenuto "esponente di spicco delle comunità islamiche kosovare di Mantova e Cremona", ed è "finito nel mirino degli inquirenti per aver esternato idee radicali durante le lezioni coraniche impartite a giovani musulmani". "Gli approfondimenti svolti - spiega il Viminale - hanno fatto emergere la sua vicinanza ideologica con noti predicatori di origine balcanica di orientamento filo-jihadista. La presenza nel suo circuito relazionale di soggetti contigui all'estremismo islamico, nonché il suo attivismo on-line nel diffondere contenuti radicali sono stati, tra l'altro, gli indici di pericolosità che hanno condotto all'allontanamento dal territorio nazionale". Il kosovaro "al quale è stato revocato lo status di protezione, è stato rimpatriato dalla frontiera aerea di Roma-Fiumicino".

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