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Matteo Salvini, retroscena da brividi. Ordine ai leghisti: cosa non devono fare, rischio crollo nei sondaggi

Giulio Bucchi
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"Se a smettono di rompere le b*** tutti i giorni si va avanti, altrimenti si va a elezioni". Il retroscena della Stampa fronte Lega descrive un Matteo Salvini piuttosto agitato e "arrabbiato". Quelli che rompono le b***, ovviamente, sono gli "alleati" grillini che nelle ultime settimane hanno messo in atto una vera e propria escalation anti-Lega. L'ultima occasione l'hanno offerta i guai giudiziari del sottosegretario leghista ai Trasporti Armando Siri.  Leggi anche: "L'unico modo che ha per salvare la sua immagine". De Bortoli apocalittico su Conte La paura di Salvini è che la difesa a oltranza del proprio esponente presti il fianco ai 5 Stelle, e soprattutto faccia franare il Carroccio nei sondaggi a un mese dalle elezioni europee, vera chiave di volta della strategia salviniana. Occorre reggere fino ad allora, e soprattutto non diventare la causa scatenante di una crisi di governo che avverrà a breve, ma che dovrà essere addebitabile - questo il ragionamento del Capitano - esclusivamente a Luigi Di Maio e soci. Anche per questo, spiega il quotidiano torinese, Salvini ha chiesto ai suoi che "tutte le uscite pubbliche sul caso Siri vengano concordate", proprio per gestire al meglio la comunicazione ed evitare che "l'escalation di provocazioni trascini la Lega in una rissa che potrebbe compromettere il consenso guadagnato fin qui". "Finora era solo una querelle mediatica - racconta un parlamentare della Lega a proposito del gioco sporco del M5s - ma ora esagerano". 

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