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Matteo Salvini, lo sfogo lontano dai microfoni: "Con i 5 Stelle è finita". E umilia Conte: "Vorrei..."

Giulio Bucchi
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Ufficialmente, Matteo Salvini si dice contrario alla crisi di governo: "Faccio e farò tutto quello che posso perché il governo vada avanti. Gli italiani mi pagano lo stipendio per lavorare non per litigare. Se dipende da me va avanti, ma si devono dire dei sì e non solo dei no". Con i suoi sostenitori e con i giornalisti, a margine dei comizi, il leader della Lega è ironico: "Se ho sentito Giuseppe Conte? Io vorrei sentire Antonio Conte, se viene al Milan". Leggi anche: "Anche se Siri è innocente...". Giuseppe Conte, svelata la porcata: vergognoso raptus politico Ma la verità è che i retroscena più privati, quelli che riguardano il vicepremier e i suoi strettissimi collaboratori, e a caldo nei momenti più delicati, descrivono Salvini come "esterrefatto" per il comportamento del premier sul caso del ritiro delle deleghe al sottosegretario leghista Armando Siri, convinto che "queste due settimane in cui siamo stati accostati quotidianamente ai mafiosi siano state tutta una manfrina". Una tattica, insomma, orchestrata dal Movimento 5 Stelle con l'appoggio del premier, "per far rosolare la Lega". D'altronde, scrive il Corriere della Sera, già dal ritorno in Italia dalla Tunisia in settimana Salvini avrebbe confidato: "Con i 5 Stelle è finita". Si tratta allora di capire quando converrà dare il colpo di grazia a questo sgangherato governo. 

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