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Europee: Assindustria Venetocentro, 'sì a cambiare l'Ue, ma dal di dentro'

AdnKronos
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Padova, 28 mag. (AdnKronos) - "Mi auguro che, spenta la propaganda elettorale, i 73 nuovi rappresentanti italiani al Parlamento europeo, di ogni famiglia politica, portino a Bruxelles una visione convintamente europeista che, pur nelle differenze e nella necessità di cambiare in meglio meccanismi e regole, ne confermi i valori e il riferimento imprescindibili. Da soli non andiamo da nessuna parte, nella sfida globale serve più Europa, non meno. Per reggere il confronto con Stati Uniti, Cina e Russia, le guerre commerciali, le minacce alla sicurezza, il fenomeno migratorio e in questo modo perseguire gli interessi nazionali". È l'appello rivolto da Massimo Finco, Presidente di Assindustria Venetocentro all'indomani delle elezioni europee. "Per questo sarà decisiva la capacità di tessere alleanze, a partire dall'odierno vertice dei capi di Stato e di Governo, per contare nelle scelte che contano (dalla Commissione e i commissari Ue alla Bce) e non isolarsi. Gli orizzonti nazionali non bastano, serve un percorso comune e più integrazione. Confermare la volontà europeista e anche però l'esigenza di cambiare “questa” Europa, dal di dentro", avverte. "La strada sta nel mettere al centro l'industria e il lavoro, modificare il patto di Stabilità riconoscendo spazi agli investimenti pubblici nazionali, coordinare fiscalità, dogane, sicurezza, realizzare un controllo efficace sulla frontiera esterna comune. E anzitutto in una cultura aperta che punti sulla fiducia e la coesione e non sulle paure, per ridare un'anima al progetto europeo, opportunità per tutti e ridurre le disuguaglianze", spiega. È l'appello rivolto da Massimo Finco, Presidente di Assindustria Venetocentro all'indomani delle elezioni europee del 26 giugno.

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