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Giancarlo Giorgetti rivela: "Tra una settimana si capirà tutto sulle sorti del governo gialloverde"

Caterina Spinelli
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"Tra una settimana si capirà tutto", diceva ieri venerdì 21 giugno il sottosegretario Giancarlo Giorgetti ai leghisti che gli chiedevano se Salvini aprirà la crisi. "Serve una giusta causa per sciogliere un contratto" ribadiva. Ed ecco che il movente è stato trovato: tra una settimana infatti Bruxelles dovrà decidere se sanzionare Roma. Il destino dell'Italia deciderà dunque le sorti dell'esecutivo del governo gialloverde. Ma è dal giorno dopo le Europee - spiega Il Corriere della Sera - che i vertici del Carroccio si muovono per trovare elementi di rottura su "temi facilmente comprensibili dai cittadini".  Leggi anche: Conte umiliato dall'Ue decide di prendere l'esempio di Salvini Dopo la conversione in legge del decreto Sicurezza-bis - fanno sapere alcune fonti vicine -, la Lega ha approntato dievrsi emendamenti per implementare il provvedimento. Quest'ultimi - continua il quotidiano di Luciano Fontana - verranno presentati alla Camera, proprio nella commissione dov'è forte il nucleo dei grillini movimentisti legati alle Ong. Un caso? La data di scadenza per evitare tutti i rischi possibili per il ministro dell'Interno è il mese di luglio. Non solo, il Carroccio deve anche evitare un altro pericolo, l'elezione da parte del Parlamento del prossimo presidente della Repubblica. Per un partito che oggi è potenzialmente il più forte nel Paese, immaginare di affrontare la corsa al Colle con i rapporti di forza, fissati dal voto dello scorso anno, significherebbe restare ai margini del grande gioco.

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