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Sergio Mattarella annulla gli impegni, Luigi Bisignani: "Entro 15 giorni possibile crisi di governo"

Davide Locano
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"Sergio Mattarella, da vecchia volpe democristiana, ha cancellato tutti gli incontri che possono tenere lontano da Roma, tranne un blitz per il centenario dell'Abi, il 12 luglio a Milano", fa sapere Luigi Bisignani in un intervento su Il Tempo. Perché? "Basta un nulla e viene giù tutto", avrebbe fatto sapere il presidente della Repubblica ai suoi più intimi collaboratori. La preoccupazione del presidente è che, nonostante la procedura di infrazione sia stata scongiurata, nei prossimi 15 giorni possa cadere il governo. Secondo l'uomo che sussurrava ai potenti, "non gli è affatto chiaro se Matteo Salvini stia bluffando o meno sulla tenuta del governo". Le ragioni per le quali Salvini potrebbe star bluffando, Bisignani le spiega così: "E l'azzardo che sta correndo Salvini giocando con l'elettorato italiano che, per ora, ancora gli crede fideisticamente. Pur con il suo ipotetico poker d'assi in mano, Salvini rischia di perdere tutto via via che aumenta la posta. Per mesi è andato sbandierando che, dopo le europee, la Commissione sarebbe cambiata e i sovranisti avrebbero dato le carte. Invece, mai come adesso è forte l'asse franco-tedesco, con due donne terribili che ci faranno probabilmente saltare il banco, in nome di una rigida politica economica. Per non parlare della beffa della presidenza del Parlamento europeo dove si è insediato David Sassoli, un cattocomunista perbene, la razza più odiata da leghisti e grilllini". Leggi anche: La mano di Mattarella dietro l'elezione di Sassoli? E ancora, Bisignani suona l'allarme sull'immigrazione: presto arriveranno migliaia di persone dalla Libia, e il caso potrebbe ulteriormente complicarsi. Dunque le difficoltà sulla Flat Tax. Insomma, Bisignani si chiede, con toni molto critici nei confronti del leghista: "Quanto ancora potrà durare questo grande bluff? I mercati, fortunatamente, hanno capito il gioco, per cui non danno più peso alle parole di Salvini o Di Maio, con il sovrastare della linea della Ragioneria, ma resta l'incognita Procure che, da Nord a Sud, sono sul piede di guerra". Ma il centro del suo intervento è Mattarella. O meglio, quanto detto in attacco: gli impegni annullati, l'agenda libera. Perché, sostiene l'uomo che sussurrava ai potenti, entro 15 giorni il governo potrebbe davvero collassare.

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