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Lega Nord, Tosi non si candida alla segreteria

Tosi e Maroni

Il sindaco di Verona non vuole prendere il timone del partito: "Non c'è su di me una candidatura unitaria". Tra i sei candidati anche anche Stucchi e Stefanazzi

Ignazio Stagno
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Un passo indietro. Flavio Tosi non si candiderà alla segreteria della Lega Nord. Dopo settimane di indiscrezioni alla fine il sindaco di Verona ha scelto di non correre per la poltrona di via Bellerio. Tosi ha deciso di non presentare la sua candidatura alla segreteria federale. La scadenza del termine per presentare la propria candidatura era fissato per le 12 di lunedì 11 novembre. Tosi non compare quindi nella lista dei pre-candidati che dovranno raccogliere almeno mille firme entro il 30 novembre per concorrere all'elezione diretta del segretario prevista per il 7 dicembre. Il segretario della Liga veneta aveva espresso la volontà di correre per la segreteria se intorno al suo nome si fosse creata una forte corrente di sostegno nel nome di una candidatura unitaria. "Ci siamo confrontati oggi in via Bellerio - ha spiegato Tosi,- e ho messo a disposizione il mio nome per arrivare a una candidatura condivisa, Bossi a parte. Porre sul piatto anche la mia candidatura non mi sembrava utile al movimento. Del resto quella di Salvini, amico, vice come me e segretario della Lega Lombarda, mi sembra forte e non vedo la necessità di un simile confronto". I candidati -  Con l'auto-esclusione di Tosi, in corsa per la segreteria restano Matteo Salvini, forte dell'appoggio del governatore della Lombardia, Roberto Maroni, ha presentato la sua candidatura proprio lunedì mattina. Tra gli altri nomi in corsa per la segreteria della Lega ci sono il fondatore del Carroccio Umberto Bossi, il vicesegretario federale della Lega Giacomo Stucchi, il consigliere regionale dell'Emilia-romagna Manes Bernardini e il consigliere comunale di Vizzola Ticino (Varese) Roberto Stefanazzi.

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