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Pierferdinando Casini, cosa sa sulla crisi: "Fossi in Salvini non ci scommetterei". Verso un buco nero

Giulio Bucchi
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"Per questa vicenda il governo non cadrà". Si trasforma in oracolo, Pieferdinando Casini e in un'intervista al Quotidiano nazionale getta acqua sull'incendio scoppiato giovedì sera tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. "Può darsi che il confronto sia vero, che il malessere sia reale, ma a mio avviso il tutto si ridurrà a una sceneggiata", spiega il senatore del Gruppo per le Autonomie. Leggi anche: "Usano l'inchiesta russa per farlo cadere": Casini, la verità su Pd e M5s contro Salvini "Non credo proprio che Salvini voglia tornare al voto con Berlusconi e i 5 Stelle tutto possono pensare tranne che andare ad elezioni, il temporale è destinato a passare". Se alla fine il governo cascasse, secondo Casini, "si aprirebbe una fase che nessuno oggi può dire quali esiti avrebbe. Il tema dell'alternativa è nelle mani delle forze politiche e del Capo dello Stato. Nessuno di coloro che è al governo ha la possibilità di decidere lo scioglimento delle Camere". E su un governo Pd-M5s dice: "È pura fantasia". Per Casini, infatti, "Non c'è la volontà di nessuno dei due. Sarebbe autolesionista per entrambi. Un governo Pd- 5 Stelle è nella testa di qualcuno, ma dopo le elezioni, non certo prima". Poi, l'ex presidente della Camera prospetta la possibilità di formule diverse da quelle di un governo politico e parla, ad esempio, di un governo di scopo: "Limitato nella durata elettorale, con l'appoggio esterno di alcuni partiti. Fossi in Salvini non scommetterei sull'automatismo caduta del governo uguale elezioni. Tutti coloro che sperano che dalla vicenda si esca con elezioni anticipate secondo me sbagliano".

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