Matteo Salvini, il secco "no" a Giorgia Meloni: la rivelazione di fonti ai massimi livelli della Lega
Un grande "no" al polo sovranista. Un grande "no" che sarebbe arrivato da Matteo Salvini in persona, il quale in caso di elezioni è determinatissimo a correre da solo, senza alleanze ed apparentamenti. Di sicuro non con Forza Italia e Silvio Berlusconi, ma - secondo un retroscena di affaritaliani.it - nemmeno con Giovanni Toti e Giorgia Meloni. A rivelarlo sarebbero state fonti ai massimi livelli del Carroccio, le quali si sarebbero confrontate col leader nonché ministro dell'Interno in questi giorni trascorsi sulla riviera romagnola. Già, Salvini è convinto di poter raggiungere, magari superare, il 40 per cento. Cifre che gli permetterebbero di avere una maggioranza assoluta in Parlamento senza stringere accordi con i partiti. Per certo senza stringerli prima del voto. Proprio per questo, in agosto ha organizzato un tour nelle regioni del Sud, il bacino in cui ancora deve crescere in termini elettorali. Inoltre, Salvini sarebbe tiepido circa un'alleanza pre-voto con Fratelli d'Italia per le differenti vedute sull'autonomia regionale, punto cardine per il Carroccio ma osteggiato dalla Meloni e dai suoi. Leggi anche: Meloni, bordata a Salvini: "Fa sempre le 2 del mattino" Differente il discorso relativo a Toti, il quale ancora non è chiaro se lancerà o meno un suo movimento politico. Per certo, la Lega ha smentito l'ingresso del governatore nel Carroccio. E poiché i sondaggi accreditano Toti di percentuali piuttosto basse, Salvini preferirebbe non stringere alcun accordo. Il leader ha in testa un percorso chiaro, che dovrà sfociare in due punti fondamentali: il primo e alla mano, lui presidente del Consiglio; il secondo più difficile, la Lega al governo da sola.