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Lega-M5s, i cinque senatori che potrebbero far cadere il governo: a loro la decisione sul decreto Sicurezza

Caterina Spinelli
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Martedì 6 agosto sarà il giorno fatidico, quello che decreterà le sorti di questo governo, nonché il giorno della fiducia al decreto Sicurezza bis. Solo due giorni fa la maggioranza ha guadagnato un altro senatore, Emma Pavanelli (M5S), ripescata in Umbria - ricorda Il Corriere della Sera - per mancanza di candidati nel collegio vinto in Sicilia. Così ora l'esecutivo gialloverde può contare su 165 voti, 107 del Movimento 5 Stelle e 58 della Lega. Appena cinque in più rispetto alla maggioranza necessaria di 160 voti. Una coincidenza che potrebbe essere fatale perché sono almeno cinque i senatori del M5S che potrebbero votare contro o astenersi. Leggi anche: Salvini impone una pericolosa fiducia: ecco il giorno della crisi di governo Tra questi spuntano Elena Fattori e Matteo Mantero. Non solo. Difficile che per la Lega possa partecipare al voto il fondatore Umberto Bossi. Anche se lui non si tirerebbe indietro. In soccorso della maggioranza potrebbero allora correre i tre senatori della SüdtirolerVolkspartei, partito che in Alto Adige governa con la Lega. Circola poi l'ipotesi che al momento del voto Fratelli d'Italia possa uscire dall'Aula in modo da abbassare il quorum. Ma dal partito di Giorgia Meloni smentiscono nettamente questa ipotesi nonostante sia lei la prima leader a tifare per il ritorno alle urne e un governo di centrodestra.

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