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Matteo Salvini umilia Danilo Toninelli in radio: "Non è all'altezza", vuole subito la sua testa

Davide Locano
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Ieri, lunedì 5 agosto, seduti fianco a fianco all'inaugurazione dell'hub a Rogoredo, a Milano, si sono ignorati. Si parla di Matteo Salvini e Danilo Toninelli, con il primo che continua la sua battaglia contro il secondo, il ministro delle Infrastrutture grillino campione di gaffe e disastri. Battaglia che il titolare dell'Interno riprende la mattina successiva, in un'intervista a Radio24 news: "Toninelli dice che fa tutto lui ma non mi sembra che sia all'altezza di gestire le infrastrutture in un paese bello ma difficile come l'Italia". Insomma, Salvini è chiarissimo: Toninelli "non è all'altezza". Ma non è questa l'unica bordata del leader della Lega contro i grillini. Successivamente ha aggiunto: "Io tornerò a chiedere il voto degli italiani se dovessi avere certezza che le strade di Lega e M5S sono ormai troppo diverse su temi come lavoro, energia, scuola. Per la Lega non ho mai chiesto mezza poltrona in più". E ancora: "Non voglio regalare agli italiani altri mesi di litigi, di polemiche, di insulti, sulla Tav abbiamo perso un anno, così sulla giustizia o sull'autonomia. Di no ne ho già sentiti troppi". Leggi anche: Salvini vuole la testa anche di Elisabetta Trenta Ancora, una battuta sul reddito di cittadinanza, o reddito ai fannulloni così come lo abbiamo ribattezzato a Libero: "Ho mille dubbi sul reddito di cittadinanza, speriamo possa creare lavoro". Infine, sul salario minimo proposto dal M5s: "Prima viene il taglio delle tasse. Prima di ridistribuire bisogna crearla, la ricchezza", conclude Matteo Salvini.

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