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Nicola Zingaretti contro Matteo Renzi, scissione del Pd in vista? Indiscrezione-terremoto

Caterina Spinelli
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"Francamente no". Il segretario del Pd Nicola Zingaretti liquida così l'ipotesi di Matteo Renzi di allearsi ai Cinque Stelli per formare un fronte anti-Salvini. "Tutto il Partito Democratico in questi lunghi mesi ha escluso qualsiasi ipotesi di accordo con il M5S - scrive Zingaretti nel suo blog sull'Huffington Post -. Io sono stato accusato ingiustamente, per mesi, di essere il fautore di questo progetto nascosto. Ma il sostegno a ipotesi pasticciate e deboli ci riproporrebbe ingigantito lo stesso problema tra poche settimane. È credibile imbarcarsi in un esperienza di governo Pd-5 Stelle (perché di questo stiamo parlando) per affrontare la drammatica manovra di bilancio e poi magari dopo tornare alle elezioni? Io con franchezza credo di no. Ho anzi il timore che questo darebbe a Salvini uno spazio immenso di iniziativa politica tra i cittadini. Griderebbe lui allo scandalo". Leggi anche: Crisi, Elisabetta Casellati potrà decidere le sorti del governo e favorire Matteo Salvini Salvini sembra il pretesto di una guerra interna allo stesso Pd: "Leggo che il gruppo dirigente vorrebbe votare subito per cambiare i parlamentari renziani», ha detto l'ex premier al Corriere. "Non si dica che chi sostiene queste idee lo fa per far fuori qualcuno, perché gli avversari li considero fuori da noi", ha immediatamente replicato Zingaretti. Il primo a bocciare la proposta di Renzi è Carlo Calenda: "È il momento del coraggio, non dei tatticismi. Quello che tratteggia Renzi è un tentativo folle, una mossa furbesca. Vuol fare un partito e ha bisogno di mesi in più". Un "no agli inciuci" arriva anche dal governatore della Toscana Enrico Rossi, mentre a favore di Renzi si schierano tra gli altri l'ex capogruppo Ettore Rosato e il sindaco di Firenze Dario Nardella. E proprio con questo clima si terrà la riunione dei capigruppo a Palazzo Madama. 

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