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Pd, la zampata impensabile: piazzano un dem come premier nel governo con il M5s

Caterina Spinelli
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Pd e Movimento 5 Stelle dopo anni di disprezzo reciproco, iniziano a parlare di una legislatura comune. Sottovoce e lontano da occhi indiscreti ma si parlano, facendo già circolare alcuni nomi. "Il presidente del Consiglio non può che restare a noi", dicono i Cinque stelle e fanno il nome di Giuseppe Conte. Quelli del Pd - fa sapere La Stampa - rispondono che "logica vuole che la scelta tocchi a noi". Ed è Goffredo Bettini, amico di Zingaretti e artefice della proposta del "governo di legislatura", a fare il primo nome. Il nuovo presidente del Consiglio deve godere "di prestigio nazionale e internazionale e deve essere un politico". Un profilo che, confrontato con le opinioni degli altri notabili del Pd, corrisponde a due figure: Enrico Letta e Walter Veltroni. Leggi anche: Matteo Renzi, contatti con il M5s: governo per evitare il voto Il primo è l'unico piddino a non aver mai criminalizzato i Cinque stelle, il secondo è l'unico ad aver compiuto mosse tutte in chiave bipartisan (sostenuto sia dalla maggioranza che dall'opposizione). Anche nel caso in cui servisse un premier tecnico di mediazione, il Pd non si tira indietro e propone Raffaele Cantone, inserito dai Cinque stelle tra i 10 candidati da votare online per il Quirinale, e Sabino Cassese, giurista e accademico che ha guardato sempre con attenzione alle proposte di riforma dei grillini. Ancora però sembra presto ipotizzare un governo firmato Pd-M5s, perché dopo la scaltra mossa di Salvini (la proposta ai pentastellati di votare il taglio ai parlamentari e poi andare al voto), Luigi Di Maio potrebbe ricaderci. 

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