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Bartolo: "Indagare Salvini per sequestro di persona"

AdnKronos
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Roma, 15 ago. (AdnKronos) - "Lo scontro tra Salvini e Trenta? E' normale, gli esponenti del M5s, come anche Toninelli, adesso cominciano a cambiare idea, del resto la situazione politica è mutata. Ma fino a quando il pallino ce l'ha Salvini cambia poco, speriamo che presto possa andare a casa". Così all'Adnkronos l'europarlamentare del Pd Pietro Bartolo, che per 27 anni è stato responsabile delle prime visite ai migranti che sbarcano a Lampedusa. Il medico negli anni di servizio sull'isola ha curato 350mila persone. E adesso che la Open Arms è arrivata davanti alle coste di Lampedusa dice: “La procura ha aperto un fascicolo per abuso d'ufficio, ma io spero che si arrivi presto a configurare il reato di sequestro di persona: Salvini lasci in pace gli italiani, i migranti, l'Europa”. Da parte mia, aggiunge Bartolo, “ho già chiesto la riforma della direttiva europea del 2002 sulla quale poggia il decreto sicurezza bis di Salvini, un provvedimento inumano, incostituzionale, fuori da ogni normativa internazionale, che si è fatto a suo uso e consumo personale. Salvare le vite umane non può essere un reato”. Dunque, Bartolo conclude. “A chi dice che Bartolo, le Ong, che accoglie i migranti se ne devono andare, ha ragione. Di noi non ci deve essere più bisogno, perché i migranti devono poter entrare in Italia in maniera regolare e in sicurezza, non più rischiando la vita in mare”.

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