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Matteo Salvini smaschera la Trenta: "Prima firmava i miei decreti, ora è Madre Teresa? Forse...". Gioco sporco

Giulio Bucchi
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"Si è trasformata all'improvviso in Madre Teresa di Calcutta?". È un'ironia amara, quella di Matteo Salvini. In conferenza stampa a Castelvolturno, il ministro degli Interni mette in dubbio la buona fede della collega Elisabetta Trenta. La ministra della Difesa, d'area M5s, insieme al grillino Danilo Toninelli, ministro dei Trasporti, ha deciso di non firmare il decreto di divieto di sbarco della Open Arms, dando di fatto il via libera all'ingresso nelle acque territoriali italiane. La nave della Ong spagnola, con 147 migranti a bordo, è ora davanti a Lampedusa.   Leggi anche: "Umanità non è aiutare scafisti e Ong". Salvini affonda la Trenta La scelta di rottura è stata motivata dalla Trenta con "ragioni di umanità". "Io disumano? - è la replica del leader della Lega -. La ministra Trenta ha controfirmato i miei atti fino all'altro ieri, o è diventata Madre Teresa di Calcutta o non ha capito cosa ha firmato fino all'altro giorno". Politicamente, però, il tema è ben più esteso: "I cambi di rotta dei ministri Toninelli e Trenta potrebbero fare pensare, non me, ma magari altri, che qualcuno si stia già preparando al cambio di maggioranza in atto spostandosi a sinistra", un asse M5s-Pd. "Allora si dica Ci stiamo preparando a un governo Renzi-Boldrini - aggiunge -, noi faremo le nostre valutazioni e gli italiani le loro".

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