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Matteo Renzi terrorizza Luigi Di Maio: con lui il Movimento 5 Stelle potrebbe finire peggio che con Salvini

Caterina Spinelli
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"Beppe, ma davvero ci vogliamo mettere nelle mani di Renzi?". Luigi Di Maio implora il fondatore del Movimento affinché non passino da un Matteo a un altro. Insomma dalla padella alla brace. La questione è tutta qui, passare da un carnefice che politicamente gli ha dimezzato i consensi a uno che potrebbe fare peggio. E così sperano nel tentativo, impossibile, di separare la pancia leghista da un leader con poteri assoluti che li ha portati dal 3 al 34%. I 5 Stelle per La Stampa sono tentati dalle telefonate dei colleghi del Carroccio che si dicono pentiti e che per la prima volta fanno accenni critici a Salvini e alle sue scelte. Leggi anche: Salvini, guerra a Renzi e Boschi: "Se fanno un governo M5s-Pd, scendiamo in piazza" Di fronte a Grillo, in una cena privata nella sua villa a Marina di Bibbona, vengono snocciolati i diversi scenari e per la prima volta da giorni, il voto non è più un completo tabù. Il capo politico è molto perplesso sulla prospettiva di un esecutivo giallo-rosso. Anche se fosse con Conte premier e lui ministro, come qualcuno tra i dem gli fa trapelare. Sullo sfondo di qualsiasi trattativa c'è sempre Renzi. Dall'altra parte poi c'è anche chi sussurra a Di Maio di sfruttare a proprio favore i cedimenti di Salvini e di rinnovare su presupposti più favorevoli l'alleanza con la Lega. 

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