Matteo Renzi terrorizza Luigi Di Maio: con lui il Movimento 5 Stelle potrebbe finire peggio che con Salvini
"Beppe, ma davvero ci vogliamo mettere nelle mani di Renzi?". Luigi Di Maio implora il fondatore del Movimento affinché non passino da un Matteo a un altro. Insomma dalla padella alla brace. La questione è tutta qui, passare da un carnefice che politicamente gli ha dimezzato i consensi a uno che potrebbe fare peggio. E così sperano nel tentativo, impossibile, di separare la pancia leghista da un leader con poteri assoluti che li ha portati dal 3 al 34%. I 5 Stelle per La Stampa sono tentati dalle telefonate dei colleghi del Carroccio che si dicono pentiti e che per la prima volta fanno accenni critici a Salvini e alle sue scelte. Leggi anche: Salvini, guerra a Renzi e Boschi: "Se fanno un governo M5s-Pd, scendiamo in piazza" Di fronte a Grillo, in una cena privata nella sua villa a Marina di Bibbona, vengono snocciolati i diversi scenari e per la prima volta da giorni, il voto non è più un completo tabù. Il capo politico è molto perplesso sulla prospettiva di un esecutivo giallo-rosso. Anche se fosse con Conte premier e lui ministro, come qualcuno tra i dem gli fa trapelare. Sullo sfondo di qualsiasi trattativa c'è sempre Renzi. Dall'altra parte poi c'è anche chi sussurra a Di Maio di sfruttare a proprio favore i cedimenti di Salvini e di rinnovare su presupposti più favorevoli l'alleanza con la Lega.