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Berlusconi lancia rosa dei nomi: "Tajani, Letta e io..."

AdnKronos
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Roma, 23 ago. (AdnKronos) - Una 'rosa' di nomi come possibili candidati per un futuro governo di centrodestra a garanzia del fronte moderato ed europeista, per controbilanciare l'asse sovranista Salvini-Meloni. Ieri, nella Sala alla Vetrata del Quirinale per le consultazioni, Silvio Berlusconi, a quanto apprende l'Adnkronos, si è presentato in versione di 'garante'. Garante, in caso di fallimento delle trattative M5S-Pd e di ritorno a palazzo Chigi di una maggioranza Fi-Lega-Fdi, della compattezza della coalizione, dove il Carroccio resta la forza trainante. Convinto che l'alleanza con i leghisti non si tocca, perché può tornare sempre utile, il Cav avrebbe rassicurato il capo dello Stato, spiegando che per Salvini garantirà lui, sia in Italia che in Europa. Il leader forzista, raccontano, avrebbe indicato alcuni big azzurri per un ipotetico esecutivo di centrodestra, tutti espressione di un convinto europeismo. L'ex premier avrebbe fatto i nomi di Antonio Tajani (che era presente al Colle, in quanto componente della delegazione), del presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati e del suo storico braccio destra Gianni Letta. Per poi aggiungere, sorridente con una battuta, se stesso: c'è anche il vecchio Berlusconi... Secondo diverse indiscrezioni, raccolte da Adnkronos, nella 'lista' ci sarebbe finito anche il nome di Mara Carfagna . Berlusconi avrebbe, quindi, invitato Sergio Mattarella a non preoccuparsi, ricordando che lui a Bruxelles farà da argine al populismo anti-europeo e che Forza Italia è l'unica forza moderata di una coalizione vincente solo se corre insieme. Un concetto che il presidente di Fi va ripetendo come un mantra da quando è approdato al Parlamento Ue e che ha ripetuto anche in questi giorni, a palazzo Grazioli, quando ha riunito lo stato maggiore del partito per decidere la strategia. Quanto ai rapporti con il 'Capitano', forte degli ultimi sondaggi che danno gli azzurri determinanti, all'8%, mentre il Carroccio è fermo a un 31%, Berlusconi è convinto che la Lega è e resta un alleato prezioso, ma Salvini deve cambiare il suo giudizio sul ruolo di Forza Italia. Senza di noi non si va nessuna parte, non andiamo a rimorchio della Lega, mai faremo da spalla a qualcuno, sarebbe il ragionamento del Cav in queste ore.

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