Alessandro Di Battista, segnali inequivocabili. "Hai 24 ore, prendere o lasciare": salta l'inciucio?
Alti e bassi di una trattativa difficilissima, quella tra Pd e M5s. Ci si è messo anche Alessandro Di Battista, che su Facebook parla di "potere contrattuale immenso" in mano a Luigi Di Maio. Quale? L'avere a disposizione un secondo forno: Matteo Salvini, oltre a Nicola Zingaretti. Una minaccia per i dem, improvvisamente all'angolo, confermata dall'atteggiamento duro di Di Maio nella cena con il segretario: "Nicola, hai 24 ore. Prendere o lasciare". Leggi anche: Una poltrona a Di Battista "per tenerlo buono"? Lo scenario sull'inciucio Il diktat su Giuseppe Conte premier ha seguito l'apertura molto sospetta di Dibba ai leghisti e alle voci di riavvicinamento fronte Lega. Ma secondo il Corriere della Sera sbaglia chi considera l'uscita di Di Battista un "bastone tra le ruote" di Di Maio. "Il post è stato concordato", fanno sapere fonti grilline. Segno che forse si sta preparando un clamoroso trappolone per Zingaretti e Renzi.