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Berlusconi: "Fuori dalla crisi con un centrodestra senza sovranismi"

AdnKronos
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Roma, 24 ago. (AdnKronos) - "Avevamo salutato la rottura dell'infausta maggioranza Lega-Cinque Stelle con favore, come premessa a un ritorno, in Parlamento o attraverso le urne elettorali, alla naturale maggioranza di centro-destra che sola potrebbe far uscire il Paese dalla crisi, realizzare un moderno programma liberale, tagliando le spese e le tasse, riformando le istituzioni, garantendo la libertà dei cittadini". Si legge in una nota di Silvio Berlusconi.  "Parlo di un centro-destra lontano dalle ingenuità sovraniste, ben radicato in Europa, credibile sul piano internazionale, capace di restituire al nostro Paese quella dignità nel mondo che è stata gravemente compromessa da quanto è accaduto nel passato recente". "Sono molto preoccupato, come italiano, come leader politico e anche come imprenditore, per la piega assunta dalla crisi di governo - si legge in ancora - le diverse forze politiche e le diverse correnti all'interno dei partiti mettono in atto spregiudicati tatticismi, preoccupate più del proprio destino che del destino degli italiani. Questo significa che i tanti segnali di disaffezione alla politica espressi a ogni tornata elettorale non vengono compresi né raccolti". "In questo scenario grave e preoccupante - continua la nota - è ancora più evidente che solo Forza Italia rappresenta, e lo fa con orgoglio e determinazione, le idee e le tradizioni politiche liberali, democratiche, garantiste e cristiane della Civiltà Occidentale, alternative alla sinistra e ben distinte dai sovranismi". "Solo Forza Italia rappresenta la garanzia assoluta di un centro-destra che non mette in discussione l'Euro, che sa stare in Europa costruendo alleanze e non ponendo steccati, per tutelare con efficacia gli interessi italiani, che sa parlare il linguaggio delle imprese e del lavoro, che affronta i grandi temi della nostra epoca come l'immigrazione senza buonismi ma anche senza esibizioni muscolari, nel quadro di una collaborazione internazionale rafforzata e responsabile. In ogni caso, se si tornerà alle urne, ma anche se dovremo continuare a fare opposizione in Parlamento, il nostro compito sarà chiamare a raccolta l'altra Italia, che non si riconosce in questo teatrino, l'Italia del sì, l'Italia responsabile, seria, fattiva, perbene".

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